Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ab medica comunica la propria adesione a Fondazione Libellula, il primo network di aziende unite contro la violenza sulle donne.
Un impegno che arricchisce il nostro concetto di cura con parole quali equità, opportunità e inclusione che accrescono la responsabilità di agire concretamente per promuovere un cambiamento culturale all’interno dell’organizzazione.
L’adesione di ab medica al network rappresenta una tappa fondamentale di un percorso sistemico di cambiamento culturale passato attraverso la certificazione per la parità di genere, UNI/PdR 125:2022, ottenuta su base volontaria alla fine del 2023. Come parte di questo cammino adottiamo politiche innovative che puntano a garantire pari opportunità, superare gli stereotipi di genere e promuovere un ambiente lavorativo privo di qualsiasi forma di discriminazione. “L’ingresso in Fondazione Libellula – commenta Francesca Cerruti, ceo ab medica – conferma la nostra volontà di creare un ambiente di lavoro equo e inclusivo, un investimento concreto nelle persone, vero motore dell’innovazione e della crescita. Le organizzazioni hanno il dovere di essere portavoce di questo cambiamento a partire dall’interno, per generare un impatto positivo anche sul territorio, diventando ambasciatori di questi valori”.
Il nostro percorso ha preso avvio con l’ascolto del personale interno attraverso una survey che ha mappato i bisogni e i punti di vista. Parallelamente, il primo passo per promuovere il cambiamento è stato quello di condividere un linguaggio comune, più inclusivo e privo di stereotipi. Con Fondazione Libellula proseguiamo questo cammino promuovendo iniziative di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche legate alla violenza di genere.
“Per questo 25 novembre – conclude Francesca Cerruti- sosteniamo attivamente la campagna di sensibilizzazione promossa da Fondazione Libellula con il claim “Chi ha il privilegio di poter cambiare le cose, abbia il coraggio di usarlo” impegnandoci a diffondere messaggi di inclusione anche oltre i confini aziendali e confermando il ruolo di promotori di una cultura che valorizza la diversità, sostiene l’equità e prende posizione contro ogni forma di discriminazione e violenza, per un futuro migliore per tutti”.