Il Convegno Annuale N.I.San. (Network Italiano Sanitario), che si è tenuto il 18 e 19 novembre all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria (Negrar), ha rappresentato un momento chiave per analizzare come l’innovazione tecnologica possa rispondere alle sfide economiche e organizzative del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Con 88 ospedali coinvolti, N.I.San. ha consolidato il terzo database sanitario più grande d’Europa, fornendo una base di dati preziosa per valutazioni cliniche e gestionali, l’evento ha offerto uno spazio di confronto tra esperti e professionisti del settore per valutare modelli e strumenti volti a garantire sostenibilità ed efficienza, senza compromettere la qualità delle cure.
Un tema centrale è stato il progetto condotto in sei aziende ospedaliere italiane sull’utilizzo della chirurgia robotica da Vinci. L’analisi ha evidenziato come da Vinci consenta di ridurre la durata dei ricoveri, ottimizzare l’uso delle risorse umane e tecniche, e contenere i costi complessivi, dimostrando come un approccio innovativo possa migliorare l’intero percorso di cura del paziente.
La prima giornata ha approfondito il concetto di sostenibilità economica in sanità, focalizzandosi sulla gestione delle risorse pubbliche e private. I relatori hanno discusso il ruolo dei fondi sanitari nel supportare il SSN, analizzandone le diverse tipologie e l’impatto nel colmare le lacune delle prestazioni pubbliche. È emerso inoltre un dato significativo: il disallineamento tra domanda e offerta di prestazioni, una sfida affrontabile solo attraverso soluzioni strategiche, come l’investimento in tecnologie innovative e la gestione ottimale della libera professione. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla sanità pediatrica, con l’obiettivo di creare reti capaci di garantire accesso a farmaci e dispositivi medici di alto costo senza comprometterne la sostenibilità.
La seconda giornata ha posto l’innovazione tecnologica al centro del dibattito, con focus sull’utilizzo della robotica in chirurgia e sulla metodologia del clinical costing, strumento che consente una valutazione precisa dei costi legati all’intero percorso di cura. Nel Progetto Bussola, i costi sono stati suddivisi in macrocategorie come DRG e procedure chirurgiche, offrendo una base per migliorare i processi clinici attraverso buone pratiche. È stato presentato uno studio sull’efficacia dei protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgery), che ha dimostrato benefici concreti in termini di recupero post-operatorio per i pazienti sottoposti a chirurgia colorettale e bariatrica.
L’analisi dei costi standard in chirurgia robotica ha dimostrato quanto l’approccio robotico ottimizzi le risorse e migliori gli esiti clinici, dall’intervento al recupero. La tecnica dell’unbundling si è rivelata essenziale per identificare i costi effettivi, aprendo nuove prospettive per una gestione ancora più efficace.
Il convegno si è concluso con una riflessione chiave: la sostenibilità in sanità dipende da un equilibrio tra risorse economiche e innovazione tecnologica. Un approccio multidisciplinare e una gestione strategica delle risorse, sia pubbliche che private, sono indispensabili per costruire un sistema sanitario efficiente e inclusivo. La robotica e l’analisi dei costi standard rappresentano esempi concreti di come la tecnologia possa migliorare non solo l’efficienza economica, ma anche gli esiti clinici, offrendo un modello sostenibile per il futuro del SSN.