AquaBeam
Sistema robotico a getto d’acqua per l’iperplasia prostatica benigna
Il sistema AquaBeam è un device robotico unico e brevettato progettato per l’ablazione e l’asportazione di tessuto prostatico in soggetti con sintomi a carico delle basse vie urinarie provocati da iperplasia prostatica benigna (IPB).
SEI UN OPERATORE SANITARIO?
I contenuti che seguono sono rivolti agli operatori sanitari, in quanto riferiti a prodotti appartenenti alla categoria dei dispositivi medici che richiedono l’impiego o l’intervento da parte di professionisti del settore medico-sanitario
N.B.: Ai sensi e per gli effetti dell’Art. 76 D.P.R. 445/2000, consapevole della responsabilità e delle conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci e/o formazione od uso di atti falsi, nonché in caso di esibizione di atti contenenti dati non più rispondenti a verità, confermo di essere un OPERATORE SANITARIO.
Funzionamento del sistema
AquaBeam si basa sulla combinazione di tre principi d’azione:
- Acquisizione di immagini in tempo reale. Guida ecografica e cistoscopica intra-procedurale
- Procedura robotica. Rimozione tissutale pianificata e accurata eseguita in maniera robotica dal software dedicato
- Getto ad acqua. Idro-ablazione del tessuto target senza impiego di energia termica
Grazie all’impiego simultaneo delle tre tecnologie, AquaBeam è in grado di effettuare un’ablazione del tessuto prostatico completamente robotizzata, mirata e personalizzata in base all’anatomia del paziente.
La procedura con AquaBeam
La combinazione di imaging ecografico, visione cistoscopica, esecuzione robotica ed idro-ablazione portano ad una procedura completamente automatizzata e precisa. Il chirurgo dovrà semplicemente, una volta individuata la corretta immagine ecografica, pianificare gli angoli ed il contouring di trattamento, identificando le strutture nobili da preservare ed il tessuto in eccesso da rimuovere. Una volta confermato il trattamento, AquaBeam procede con l’idro-ablazione del tessuto seguendo con precisione millimetrica la pianificazione eseguita dal medico. L’operatore può in qualsiasi momento interrompere e modificare il piano di trattamento in base alle sue preferenze.
Vantaggi clinici
Disostruzione paragonabile a quanto si ottiene con l’impiego di altre tecnologie.
Riduzione sensibile dei tempi operatori.
Eliminazione dei potenziali errori operatore-dipendente.
Significativa diminuzione di impiego di energia termica.
Minori complicanze post-operatorie legate al sanguinamento. Da evidenze scientifiche si osserva un tasso di
trasfusione medio pari a 1.9% per tutte le dimensioni prostatiche utilizzando la tecnica Aquablation. Altre metodiche come TURP, PVP o enucleazione riportano un tasso di trasfusione che può raggiungere il 7%, a causa della scarsa standardizzazione all’aumentare delle dimensioni prostatiche che porta ad un allungamento dei tempi operatori con conseguente aumento di rischio di sanguinamento e generalmente di complicanze perioperatorie.
Vantaggi per il paziente
Assenza di impiego di energia termica in fase di trattamento che consente di preservare maggiormente le strutture anatomiche prostatiche non interessate dall’ablazione.
Rimozione del tessuto in maniera robotica e targettizzata. In base all’anatomia del paziente, AquaBeam tratta solo il tessuto necessario eliminando il rischio di un trattamento manuale e troppo aggressivo o, al contrario, non abbastanza efficace in termini di disostruzione uretrale.
Elevata possibilità di conservare la funzione eiaculatoria qualora il paziente lo desideri.
Riduzione dei tempi di ricovero ospedaliero – con minore utilizzo di farmaci – e di ripresa delle normali attività quotidiane.
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- 2020 February
Three-year outcomes after Aquablation therapy compared to TURP: results from a blinded randomized trial. Urology. Peter Gilling et al. - 2020 April
Transfusion rates after 800 Aquablation procedures using various haemostasis methods. BJU International. Dean Elterman et al.
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